Con il pareggio interno conseguito in extremis contro il Venezia, la Salernitana frena l’emorragia di sconfitte conquistando  un punto utile, che la mantiene ad una distanza di relativa tranquillità dalla zona play out. Perché ormai è chiaro, questo è l’obiettivo stagionale della Bersagliera da perseguire, possibilmente, con qualche giornata di anticipo. Servono almeno altri sette punti da conquistare in altrettante giornate che ancora mancano dalla fine del torneo. Una situazione apparentamente tranquilla che non dovrebbe far urlare “al lupo, al lupo” anche se il calendario, con annessa sosta, non da una mano ai granata. Quest’ultimi dovranno affrontare lo Spezia in Liguria, fermarsi al pit stop, per poi riprendere con Cittadella, Brescia ed infine Carpi. Un trittico di gare pericoloso in cui la Salernitana appare tutt’altro favorita ma da cui, giocoforza, dovrà uscirne con almeno quattro punti, onde evitare di considerare quello con il Carpi un match da dentro o fuori.  Appurate le  responsabilità di proprietà, management, e di Gregucci, con quest’ultimo fin qui incapace di viaggiare ad una media superiore di un punto a partita, tocca ora ai calciatori cambiare passo per chiudere bene una stagione nata sotto i migliori auspici ma rivelatasi in gran parte deludente. D’altronde, il mercato è chiuso, ed un ulteriore cambio tecnico produrrebbe, probabilmente, il solo effetto di appesantire il monte ingaggi. Tutto passa nei piedi di Calaiò e compagni, conditio sine qua non per evitare una clamorosa, quanto dannosa,  beffa sportiva, ad un passo dal Centenario.