Minuto 123', il Penzo di Venezia è ammutolito, capitan Di Tacchio per i granata sta per calciare il rigore decisivo per la permanenza in serie B. Panico tra i neroverdi veneziani e facce cariche di speranze tra i salernitani. Chi chiude gli occhi per non guardare, chi si inginocchia e prega e chi esce fuori dallo stadio per non vedere, per non soffrire o per gioire dopo.

Si per non vedere, uscì proprio lei che era rimasta aggrappata al recinto in ferro per tutta la gara e che di di trasferte ne aveva fatte a centinaia, vivendole con poche gioie e molti, stiamo parlando della mitica Celeste Bucciarelli, la tifosa storica per eccellenza della tifoseria granata, da sempre al seguito della bersagliera.

Non ce la fece a guardare quello che per lei rappresentava la speranza più bella di un tifoso, la gioia di una salvezza, sofferta sino all'ultimo secondo del campionato.

All'improvviso sentì il boato, ma non dei veneziani, ma dei salernitani, capitan Di Tacchio aveva realizzato il gol salvezza per la Salernitana, ora tutti si abbracciavano e potevano finalmente godere della salvezza dei granata, e tornando dentro una lacrima, mista ad un sorriso di gioia scendeva dal suo volto, e pensò, "potrò raccontare anche questa un giorno"