La passione per la Salernitana non si è spenta nonostante le difficoltà della scorsa stagione, culminata con una retrocessione. Il legame tra squadra e tifosi è stato ribadito oggi durante un evento significativo sulla spiaggia di Santa Teresa. Un anno dopo la deludente annata che nessuno avrebbe potuto prevedere, la squadra è scesa in Serie B, ma l'entusiasmo e l'amore per la Bersagliera restano intatti.

L'anno scorso, l'8 luglio 2023, Morgan De Sanctis, Pasquale Mazzocchi e Antonio Candreva, insieme a Salvatore Avallone, ricevettero l'in bocca al lupo della comunità salernitana proprio sulla spiaggia di Santa Teresa Beach Soccer. La squadra si preparava a partire per Rivisondoli con grande entusiasmo, ma la stagione si concluse con una cocente delusione e la retrocessione. Nonostante tutto, l'amore per la Salernitana è rimasto saldo.

Il nuovo allenatore, Giovanni Martusciello, ha dimostrato fin dalle prime battute di saper entrare in sintonia con la tifoseria. Martusciello, che ancora non ha collezionato una panchina ufficiale, è stato accompagnato dal team manager Sasà Avallone sulla spiaggia cittadina prima della finale del Santa Teresa Beach Soccer 2024.

Martusciello è stato accolto con applausi e ha ricevuto una targa e una maglietta personalizzate. Introducendo l'ex vice di Sarri, Luca Scafuri ha fatto gli onori di casa. Prima di premiare la squadra vincitrice, Caffé Bettoni, che ha trionfato con un netto 4-1 su Salerno Trasporti, Martusciello ha preso la parola per un discorso che ha toccato i cuori dei presenti. "Le tradizioni vanno rispettate," ha dichiarato, "questo torneo è qualcosa di spettacolare. Non c'era bisogno di questo per capire l'anima di questa città. L'unica cosa che posso garantire è che conta poco quello che c'è scritto sulla maglia. Conta quello che c'è nel cuore. Il cavalluccio marino sul petto è un simbolo da onorare e lo stemma della Salernitana ci deve far sentire orgogliosi. Sto cercando di trasmettere questo ai ragazzi che purtroppo hanno vissuto una stagione bruttissima con una retrocessione dolorosa. Dobbiamo toglierci gli schiaffi dalla faccia e rialzarci in questa stagione calcistica. Se siamo in cinque, sette o dieci, ci proveremo. Posso solo ringraziare tutti per l'accoglienza e il direttore sportivo Petrachi, con cui colloquiamo quotidianamente per migliorare la Salernitana."

L'assenza di Petrachi, dovuta a impegni di mercato, ha lasciato spazio alla speranza di nuovi rinforzi imminenti. Martusciello ha scherzato sul ritardo con cui lui e Avallone sono giunti sul posto, dicendo: "Si è perso perché non conosce Salerno," una battuta che ha strappato un sorriso ai presenti.

L'evento sulla spiaggia di Santa Teresa ha rappresentato un momento di connessione tra squadra e tifosi, dimostrando come l'attaccamento alla squadra resti forte, nonostante le avversità. Con Martusciello al timone, la Salernitana guarda al futuro con la determinazione di chi vuole riscattarsi. La città di Salerno, con la sua passione e il suo sostegno, continua a essere il cuore pulsante di una squadra che cerca di ritrovare il suo posto tra le grandi.