Dia prova a stemperare la tensione in attesa della cessione
L'attaccante senegalese non sporgera' denuncia per l'atto vandalico subito la scorsa notte
Qui prodest? A chi giova l'ostracismo verso Dia. Quali sono i giovamenti degli attacchi personali e dei fischi indirizzati ad un calciatore che, al momento, indossa la maglia granata, grazie al quale si è ottenuto un sofferto ma importante passaggio del turno in un momento di difficoltà per le note vicissitudini societarie? Ciò che è accaduto la scorsa notte a Dia stride con la passione vera e l'amore verso la propria squadra da parte dei tifosi granata di certo non rappresentati da alcuni teppisti che hanno circondato in modo minaccioso l'attaccante “accompagnandolo” nel viaggio di ritorno verso casa nel corso del quale hanno con vigliaccheria cagionato danni all'autovettura. Il calciatore senegalese che potrebbe ancora indossare la maglia granata il prossimo 17 Agosto nel debutto con il Cittadella in campionato, da parte sua tende ancora la mano, decidendo di non sporgere denuncia per l'episodio increscioso subito che è un atto intimidatorio vile e censurabile senza se e senza ma al di là delle scorie generate dalle tante dicerie messe in bocca all'opinione pubblica sul conto del calciatore. Che è intenzionato ad archiviare l'accaduto ed a fare il suo dovere fino in fondo (bucando la rete avversaria) qualora i tempi del calciomercato non consentano il sospirato (da più parti) divorzio tra le parti. Ciò che conta, in questo momento, è il bene supremo della Salernitana che, eccezion fatta per Dia, ha in organico quale alternativa un ectoplasmatico Simy. In attesa che l'addio sia consumato sarebbe bene fare tutti un passo indietro nell'interesse comune. La Salernitana ha bisogno di tifosi a favore e non contrari al di là di chi indossa la maglia se è vero che i “giocatori passano ma il vessillo granata resta"…