Vittoria di mente, cuore e cazzimma
ATTACCO FRONTALE: Vittoria di mente, cuore e cazzimma.
Questo fine settimana si chiude con una vittoria della Salernita (era ora!), ma nell’analizzare la partita si può dire senza essere smentiti che questa squadra aveva bisogno di un attaccante vero che tirasse vedesse la porta.
Andiamo con ordine: per prima cosa, bisogna dire che la vittoria arriva all’ultimo secondo utile (che libidine, direbbe Gerry Calà). Partita brutta (ma lo si sapeva, perché ultima spiaggia), partita dove c’è stato un primo tempo in cui abbiamo un pochino sofferto, ma se al 30' va dentro il tiro di Tongya avremmo parlato di un’altra partita; secondo tempo dove c’è stata più intraprendenza, più voglia, dove c’è stata un'espulsione giusta ad un giocatore della Reggiana, dove comunque la stessa Reggiana va in vantaggio per una colossale disattenzione di tutta la squadra (i cosiddetti falli tattici non si fanno più a metà campo? Gli altri li usano ancora), per non dire dell’errore di tutta la difesa e del nostro portiere che sbaglia posizione, tempi, tutto (bisogna rimediare a tutto ciò altrimenti diventa difficile), ma come detto in precedenza la squadra (che necessita almeno di 3-4 unità ancora, al netto delle cessioni) con i nuovi riesce a ribaltarla, con un Cerri che si dimostra attaccante vero e di freddezza pura sul rigore al 99esimo minuto (2 partite, 3 goal). Ora, dopo essersi scrollato il tabù vittoria, bisogna continuare a lavorare sul campo mettendo in condizione chi ancora balbetta, bisogna non fermarsi con il credere che si può fare punti con tutte le squadre, che dal mercato deve arrivare ancora qualcosina per mettere a posto tutto, lasciando poi solo al prato verde l’ardua sentenza.
Altro fatto di rilevanza è il ritorno allo stadio del Presidente Iervolino (mancava da 10 mesi), un fatto positivo. Vederlo soffrire e poi gioire per la vittoria fa bene all’ambiente, fa bene alla squadra e credo faccia bene anche a lui. La sua presenza fa pensare che davvero si è ripreso in prima persona la Salernitana, che davvero voglia di nuovo essere il comandante in carica del roster granata (ora tutti uniti per l’unico obiettivo, salvare la SALERNITANA). Ora, in conclusione, faccio un appello a tutti: è il momento dell’unirsi per il bene comune, LA SALERNITANA. Basta frizioni, polemiche ed altro (ci sarà il tempo delle responsabilità), ora invece è il tempo dell’essere uniti come i 13mila cuori che hanno sostenuto fino al 99esimo minuto i ragazzi (ottima l’idea della società del tutto convocati - ora la prossima dovremmo esserne ancora di più - Salerno e provincia granata sa come si fa).
Sempre e solo per la SALERNITANA, ci devi credere! VAMOS.
Pier Giuseppe Loria