Il calcio come strumento di inclusione
La Longobarda Salerno chiama la Salernitana
Fiore all'occhiello della città di Salerno, la società sportiva della Longobarda continua ad abbinare la passione per il calcio e per la Salernitana ad una serie di iniziative sociali e culturali di altissimo profilo e che fanno onore a una società sempre sul pezzo quando si tratta di scendere in campo per combattere battaglie più importanti di una partita di pallone. Vi abbiamo raccontato spesso delle iniziative fatte in passato: dalla raccolta di generi alimentari passando per la consegna di giocattoli ai bambini ricoverati in ospedale, senza dimenticare la costante presenza al fianco di qualsivoglia associazione o cooperativa sociale. L'impegno del presidente Giovanni De Nicola e del factotum Christian Verderame è totale e, di recente, è stato avviato un progetto ambizioso e lungimirante che, magari, nel tempo potrà portare ad un vero e proprio gemellaggio con la Salernitana. Nel mese di settembre, dopo ben 16 anni, la Longobarda ha fondato una scuola calcio "solidale", dal momento che tanti bambini che vivono svariate situazioni di disagio possono divertirsi correndo dietro ad un pallone a titolo totalmente gratuito. "Stiamo affrontando un periodo di crisi economica forse senza precedenti ed è un obbligo morale consentire a tutti, anche alle persone meno fortunate, di praticare attività sportiva in un clima di grande serenità e collaborazione" il pensiero della proprietà che, da qualche tempo, ha sostenuto soprattutto alcuni ragazzini residenti nel quartiere di Matierno. Tutto nell'ambito dei progetti sociali che portano avanti con la Longobarda for smile (https://www.facebook.com/Longobardaforsmile). E' un percorso che richiede lavoro, coraggio, pazienza e senso di responsabilità, doti che non mancano a una società che può essere davvero un esempio per tutti, anche per quel calcio "dei grandi" che spesso deve imparare dal mondo dei dilettanti per riscoprire quei valori basilari che si stanno progressivamente perdendo.Tra i partner si annoverano l'associazione "A casa di Andrea" e la cooperativa Promoteo 82. La Longobarda, inoltre, ha sempre specificato che non chiede a nessuno un supporto in termini economici, talvolta anche la semplice attenzione e una frase di sostegno può essere determinante e dare alle iniziative la risonanza che meritano. E la Salernitana, massima espressione sportiva del territorio e della sua provincia, potrebbe fornire un grosso contributo. L'augurio è che la proprietà e la dirigenza, sempre molto attenti a queste tematiche sociali, possano fornire nel tempo un patrocinio anche solo morale e magari organizzare qualcosa insieme a questa splendida realtà locale. Dilettantistica per collocazione calcistica, ma da serie A per il gran cuore dei suoi tesserati.