PALERMO (4-3-1-2): Brignoli; Rispoli, Szyminski, Rajkovic (4′ st Pirrello), Accardi (39′ st Salvi); Haas (15′ st Puscas), Jajalo, Chochev; Falletti; Trajkovski, Moreo. A disposizione:  Avogadri, Pomini, Embalo, Ingegneri, Fiordilino, Murawski. All. Roberto Stellone SALERNITANA (3-4-1-2): Micai; Perticone, Migliorini, Gigliotti; Pucino, Akpa Akpro (28′ st Minala), Di Tacchio, Vitale; D. Anderson (35′ st Casasola), A. Anderson; Jallow (40′ st Djuric). A disposizione: Vannucchi, Russo, Mantovani, Vuletich, Rosina, Bocalon, Orlando, Mazzarani. All. Angelo Gregucci ARBITRO: Sig. Federico Dionisi di L’Aquila (Imperiale/Pagliardini) IV uomo: Piscopo. NOTE. Marcatori: 17′ pt Jajalo (P), 41′ pt A. Anderson (S), 48′ st Casasola (S); Ammoniti: Pirrello, Jajalo, Chochev (P), Migliorini, Di Tacchio (S); Angoli: 5-3; Recupero: 0′ pt – 7′ st   Prima frazione di gioco con la Salernitana double face. Dopo un primo tempo dominato per i primi 25^ dal Palermo che passa in vantaggio con Jajalo sugli sviluppi di calcio piazzato e sfiora il raddoppio in contropiede con Rispoli (sul cui diagonale Micai compie un autentico miracolo), la Salerntiana si desta. Il primo segnale giunge da D. Anderson che fa inserire Akpa Akpro sul cui cross dal fondo, Jallow in area di rigore batte a botta sicura ma si salva la difesa del Palermo. Al 41^ il pareggio granata con Vitale che si sovrappone, penetra in area tenta la conclusione ma sulla ribattuta, di destro A. Anderson folgora Brignoli. Nella ripresa la Salernitana entra con lo spirito giusto, sfiorando il goal con una conclusione di Akpro dal limite ed un calcio di punizione velenoso di Vitale. Di poi, su calcio d’angolo il colpo di testa di Migliorini è salvato sulla linea. Il Palermo in contropiede non sfrutta la superiorità numerica con Rispoli che preferisce il tiro alla conclusione. Al 93^ la decide il neo entrato Casasola, di professione difensore: controllo, tunnel all’aversario e destro chirurgico con la sfera che s’insacca nell’angolino basso alla destra di Brignoli. E’ 1-2. Finisce così con l’urlo dell’argentino che regala il primo successo esterno in campionato, mancante da ormai nove mesi.