Dopo il recente intervento nel programma "Gol su Gol" su Lira TV, Gerardo Soglia torna a far parlare di sé con un post pubblicato sulla sua bacheca Facebook. Parole sentite, cariche di passione e di un amore viscerale per i colori granata, che hanno acceso il dibattito tra i tifosi e oltrepassato i confini della semplice cronaca sportiva.

Nel suo intervento televisivo, Soglia aveva espresso con chiarezza la sua volontà di avvicinarsi nuovamente alla Salernitana, dichiarando apertamente il desiderio di contribuire alla crescita della società. Ora, con questo messaggio social, ribadisce i concetti chiave di quella dichiarazione, ma con un tono più intimo e diretto, quasi come se stesse parlando cuore a cuore con ogni tifoso.

Soglia si scusa per non essere riuscito a rispondere ai numerosi messaggi ricevuti nei giorni scorsi, dimostrando attenzione e rispetto verso chi ha speso del tempo per scrivergli. Poi, senza esitazioni, affronta anche le critiche ricevute, soprattutto da chi lo accusa di essere alla ricerca di visibilità. "Non ne ho bisogno", risponde con fermezza, spiegando che i suoi interessi imprenditoriali si sviluppano principalmente all'estero, lontano dalla sua Salerno. E sottolinea che il suo avvicinamento alla Salernitana non è frutto di calcoli economici o di ambizioni personali, ma di un amore autentico per quei colori che definisce come "tatuati sulla pelle e nel cuore".

Il post si trasforma poi in una riflessione profonda sull'eredità familiare. Soglia ricorda suo padre, un uomo che ha sempre vissuto la Salernitana con orgoglio e sacrificio, arrivando a versare lacrime per quella maglia che rappresenta non solo una squadra di calcio, ma un'intera comunità. "Ho imparato da mio padre che il calcio non è solo sport, ma vita, passione, sacrificio e, a volte, dolore", scrive con un'emozione palpabile.

Il messaggio di Soglia, però, non si ferma al passato. Guarda avanti, con uno sguardo carico di responsabilità e ambizione. Promette che, se un giorno gli sarà concesso l'onore di rappresentare questi colori, lo farà con trasparenza e dedizione totale. "Non mi nasconderò mai", assicura, promettendo di essere sempre in prima linea, pronto a difendere e valorizzare l'identità granata.

Non si tratta, dice Soglia, di vincere una partita o un campionato. L'obiettivo è più grande: ricostruire un'identità forte, un senso di appartenenza che faccia sentire ogni tifoso parte di qualcosa di unico. Per farlo, però, serve unità. "La vera forza è essere uniti", ribadisce, perché solo così è possibile superare ostacoli e riportare la Bersagliera dove merita di stare.

Le sue parole non lasciano spazio all'ambiguità: non è un semplice proclama, ma una dichiarazione d'intenti che mescola passione, coraggio e una chiara visione del futuro. Critiche? Soglia le accoglie senza timore, anzi, le trasforma in carburante per migliorarsi.

Il post si chiude con un grido che è insieme promessa e speranza: "Forza Salernitana sempre!".

Gerardo Soglia ha lanciato il suo messaggio con chiarezza: la sua non è un'operazione di facciata, ma il gesto autentico di un uomo che ama quei colori e che è pronto a lottare per riportare la Salernitana ai livelli che merita. Ora la palla passa al futuro, ma una cosa è certa: questa dichiarazione ha già lasciato il segno.