E' il giorno della presentazione in conferenza stampa del nuovo allenatore della Salernitana Pasquale Marino

Il primo a prendere parola è il DS granata Marco Valentini

La prima cosa da fare è quella di fare un ringraziamento a Roberto Breda, che è arrivato in un momento molto difficile e ha dato tutto se stesso. Le valutazioni che abbiamo fatto è che il lavoro fatto non sia stato completo, con gli interventi fatti nel mercato di gennaio pensiamo di aver allestito una rosa all'altezza. Abbiamo sistemato il reparto difensivo, ma abbiamo riscontrato latitanze in quello offensivo, perciò c'era bisogno di un allenatore che vada in quel senso ed è anche per questo che è stato scelto mister Marino; è stato chiamato domenica mattina dal sottoscritto e dopo un'ora mi ha dato disponibilità a venire qui. Il tutto è stato condiviso con i vertici societari, come accade dal 2 gennaio. E' normale che nel nostro ruolo dobbiamo difendere il gruppo squadra, dopo il derby la società ha valutato di fare questa scelta, anche se nel frattempo io ho difeso l'allenatore davanti ai microfoni. Quando sono stato chiamato il 27 dicembre avevo già detto che il campionato della Salernitana si sarebbe deciso nel mese di aprile, secondo me noi siamo pienamente in corsa sia a livello di punti che a livello di rosa. Faremo del tutto per far si che la Salernitana non vada in C. L'allunamento del lunedì era programmato per le 15, io ho chiamato Roberto prima di pranzo. Nelle ultime 4 partite abbiamo vinto in casa col Modena e pareggiato a Bari, abbiamo latitato nelle ultime due partite. Ritengo che un direttore sportivo vada valutato nell'arco di più tempo, poi chi di dovere deciderà, ma verrà tutto certificato dopo il 10 maggio”.

Di seguito, le prime parole da tecnico granata di Marino:

Quando si attraversano questi momenti le difficoltà dal punto di vista psicologico ci sono, è evidente. Non bisogna aver paura di sbagliare, abbiamo lavorato sia dal punto di vista fisico che su quello psicologico. Sappiamo che sono rimaste solo 6 partite, ma dobbiamo pensare di partita in partita. In questo momento bisogna curare bene i dettagli, non che prima non sia stato fatto dal mio predecessore. Ognuno ha il suo modo di lavorare, io ho cercato di rendere liberi mentalmente i miei giocatori negli allenamenti che abbiamo fatto. Bisogna avere un approccio propositivo, poi i moduli sono relativi. Abbiamo provato più soluzioni, domani vedremo in che modo inizieremo la gara. Mi porto fino alla fine qualche dubbio, senza anticipare niente. Dobbiamo attaccare, ma con ordine, non dobbiamo lasciar spazi alle ripartenze ad una squadra come il SudTirol che è molto brava in questo. Dobbiamo essere bravi a portare avanti i giocatori che hanno giocato di più, non possiamo pensare di far giocare le ultime 6 parite a gente che non gioca da 3 mesi. Stiamo cercando le certezze nell'immediato per affrontare al meglio questo finale di campionato. La partita di domani sarà di grande intensità, questa settimana si sono allenati bene tutti i giocatori, l'approccio è stato quello giusto. Partire col piede giusto domani è fondamentale. Quando ti telefona una squadra come la Salernitana devi prenderla in considerazione, è una squadra del Sud come il sottoscritto. Mi sono documentato bene sul calendario, sulle caratteristiche dei giocatori. Se sono qui è perchè ci credo, quest'organico è superiore a tutte le squadre che lottano per non retrocedere. Per quanto riguarda il contratto non è un problema, mi è stato proposto l'obbligo in caso di salvezza che ho rifiutato, per dare ad entrambi la possibilità di conoscerci in questi mesi. Ho visto i miei attaccanti vogliosi di cambiare le cose, per quanto riguarda il pubblico so qual è la passione dei tifosi granata, in questo momento la squadra ha bisogno del suo pubblico. Nel momento di difficoltà dobbiamo stringerci, ci sarà il tempo per fare processi dopo. Se uno vuole bene alla Salernitana deve dare tutto per raggiungere l'obiettivo. Ci sono state tante vicissitudini che hanno portato a questa situazione, si è partito col piede sbagliato per via di tante dinamiche interne, che non ti fanno partire in maniera serena. Questa squadra deve lottare fino al 90esimo dell'ultima giornata. Per quanto riguarda il Presidente, l'ho sentito sia domenica che ieri sera, siamo in contatto frequente sia con lui che con il Direttore Milan. Castori è uno degli allenatori che stimo di più, affrontarlo è sempre complicato, ma dobbiamo cercare di avere la meglio”.