Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Salernitana Stefano Colantuono alla vigilia della sfida di domani pomeriggio contro la Carrarese:

Forse cambieremo qualcosa a livello di giocatori. Il ritiro rientra nel pacchetto di chi fa questo lavoro, si cerca di stare insieme, di essere uniti. Possiamo fare sicuramente di più. Dobbiamo preparare la partita nel miglior modo possibile, dobbiamo mettere l'abito giusto per fare questo campionato. In Serie B puoi perdere con tutti, qui contato l'aggressività, la corsa, poi chi ha più qualità come il Sassuolo riesce a vincere bene le partite, come ieri sera. In questo momento la classifica ci penalizza, dobbiamo fare una striscia di risultati utili per risalire la classifica. Io sto qui da 6 anni, credo di aver creato un rapporto di stima reciproca con la tifoseria, la loro scelta va rispettata. Il rammarico più grande di quando non ottieni risultati è per la gente, sono convinto che verremo fuori da questo momento. A Salerno il tifo può veramente spostare gli equilibri. Dal 16' in poi saremo pronti ad accettare la loro spinta, che può fare la differenza. Dopo la partita di Sassuolo, in cui abbiamo perso 4-0 ma il risultato è un po' bugiardo a mio avviso, avevo bisogno di stare insieme a tutti i ragazzi. Vi assicuro che è un gruppo molto professionale, questa squadra è formata da persone molto intelligenti. Oggi devo fare la formazione in virtù di alcune defezioni, abbiamo aggregato anche Fusco. Nel primo quarto d'ora dovremmo andare al doppio della velocità, finchè non entreranno i tifosi a darci la spinta necessaria. Non commento le dichiarazioni di Calabro, quando sei retrocesso parti alla pari di tutti, altre squadre hanno fatto il doppio salto all'indietro non molti anni fa. Dobbiamo metterci in moto, stiamo andando un po' piano. Il Presidente mi ha scritto, ci siamo sentiti, stamattina al campo c'era tutto lo Stato Maggiore. Non c'è bisogno che veda il Presidente tutti i giorni, mi ha scritto anche domenica dopo la partita. Io non ho mai avuto Presidenti presenti sul campo, anche a Bergamo in 7 anni ho visto pochissime volte Percassi. Stamani c'erano l'AD Milan e il DS Petrachi, non c'era bisogno di altri”.