In un momento cruciale per la Salernitana, l'Amministratore Delegato Maurizio Milan ha rilasciato un'intervista approfondita al Corriere dello Sport, delineando le strategie e le ambizioni della società per il futuro prossimo. "Questa è la stagione della ripartenza, ma vogliamo farlo in modo sano e sostenibile," ha affermato Milan, sottolineando come la proprietà, capitanata da Danilo Iervolino, abbia messo in atto un piano industriale significativo per evitare il baratro finanziario.

Secondo Milan, l'obiettivo è chiaro: riportare la Salernitana in Serie A entro tre anni. Un traguardo ambizioso, ma supportato da una gestione oculata che ha permesso al club di raddrizzare i conti e mantenere una stabilità economica fino al 2025. "Abbiamo evitato il peggio grazie a un piano industriale che ha consentito di mettere in ordine i conti per 11 milioni di euro," ha spiegato l'AD, aggiungendo che la società è attualmente auto-sostenibile, un aspetto cruciale per garantire un futuro sereno al club.

Nell'intervista, Milan ha anche parlato del presidente Iervolino, evidenziando come, nonostante le speculazioni su una possibile cessione del club, il proprietario non abbia mai abbandonato del tutto la nave. "Iervolino interpreta questa fase come una parentesi nella sua vita, ma non ha mai preso la decisione definitiva di vendere," ha dichiarato Milan. "Un presidente veramente deluso non continuerebbe a immettere capitali propri, e lui non ha mai smesso di farlo. Inoltre, non ha mai valutato seriamente il marchio per una vendita."

La trattativa con la Brera Holding, secondo Milan, ha rappresentato un momento di svolta, un’apertura che ha fatto emergere nuove possibilità per il futuro del club. "Iervolino vuole lasciare il club solo nelle mani di chi ha una visione di sviluppo concreta. Le interlocuzioni con potenziali acquirenti vanno avanti da tempo, ma il calcio è fatto anche di passione, e le recenti proteste dei tifosi hanno ribilanciato l’affetto per il club," ha spiegato.

Sul fronte finanziario, Milan ha fornito numeri precisi: "Il presidente ha investito, oltre ai 10 milioni per l'acquisto del club, altri 87,5 milioni in aumenti di capitale. In società come la Salernitana, in Serie A, i diritti TV rappresentano il 60-70% del budget. È evidente che il 'paracadute' per le retrocessioni è essenziale, ma senza una proprietà solida, un club rischierebbe seriamente di collassare. Non vogliamo più una squadra che lotti solo per la salvezza, ma che possa competere a un livello superiore."

La Salernitana si prepara a una stagione di rinascita, con l’ambizione di tornare a competere ai massimi livelli del calcio italiano entro tre anni. Con una gestione finanziaria oculata e il sostegno costante della proprietà, il club è determinato a costruire una squadra che non si accontenti della mera sopravvivenza, ma che possa aspirare a traguardi più ambiziosi. Solo il tempo dirà se questa nuova fase porterà i frutti sperati, ma la fiducia nelle scelte intraprese sembra solida.