Conferenza stampa, questa mattina, da parte del Venezia Fc. La formazione lagunare conferma di voler adire le vie legali (ordinarie-amministrative e sportive) per far valere i diritti lesi da una sentenza, quella della corte d'appello Federale, che ha stravolto tutti gli scenari, quelli che erano stati, inizialmente, prefigurati dalla sentenza di primo grado con il conseguente blocco del play-out disposto dal Consiglio direttivo della Lega B. A prendere la parola è dapprima il diesse Scibila: "Almeno annullassero la delibera presa un anno fa con la quale si era deciso di non disputare competizioni nel periodo degli impegni delle rappresentative nazionali. Ormai nel calcio chi rispetta le regole finisce per pagare per colpe altrui.  Di poi il tecnico Serse Cosmi: "dall'undici maggio ad oggi, la squadra aveva l'assoluta consapevolezza del play out e date già prefigurate. In quel momento tutti quanti erano convinti di poterli fare ed anche fiduciosi nel sostenerli ammesso che coloro che fanno i giudizi calcolano o sappiano farlo, la condizione psicologica del calcio indipendentemente dagli avversari. Tre giorni dopo leggo il comunicato della Lega con la classifica e, di conseguenza, siamo tornati a fare l'allenamento svuotati e liberi. Noi non ci siamo allenati regolarmente e chi ha battuto nella vita un calcio d'angolo sa quanto conta la preparazione fisica. Stiamo parlando di un play-out che io ho giocato un anno fa sapendo l'importanza dell'evento e consapevole di doverlo disputare. Ci siamo allenati in maniera saltuaria con otto giocatori in scadenza di contratto e nove giocatori in prestito. Chiedo che l'evento sportivo debba essere prefigurato in modo regolare. Ormai non c'è più credibilità, la differenza la fa nel calcio un bravo avvocato non più il goleador. Addirittura, abbiamo sentito qualcuno che ha dichiarato di essere rammaricato per aver atteso 20 giorni al fine di stabilire se si dovessero disputare o meno gli spareggi salvezza. Faccio fatica a capire, davvero, in che mondo siamo. Poi i superficiali ci sguazzano con il falso moralismo. Se di disputeranno i play out non saranno attendibili. Non voglio sentirmi dire che il play out lo decida il campo".