Fuochi d'artificio durante l'estate per una sessione di calciomercato da protagonista. Acquisti dispendiosi, nomi altisonanti e l'etichetta di outsider attribuita dagli addetti ai lavori. La Cremonese, ai nastri di partenza, è stata inserita tra le squadre indiziate per la promozione in massima serie. A garantirla l'incredibile spesa in entrata e la presenza di Massimo Rastelli come guida tecnica. Ma il verdetto del rettangolo verde è stato finora spietato per la formazione grigiorossa. Appena dodici punti messi in cascina, tre sconfitte nelle ultime cinque gare e un avvicendamento in panchina. Per l'ex mister del Cagliari, infatti, i risultati d'inizio stagione sono stati fatali. Inasprendo, dunque, l'animo del pubblico, convinto di poter avere una voce in capitolo per quanto concerne la parte alta della classifica. E, quindi, la società ha optato per un cambio d'allenatore: dentro l'esperienza di Marco Baroni, capace di dare una sterzata decisiva alle squadre nei periodi più duri. Svolta non ancora arrivata. Con il nuovo trainer, la compagine lombarda ha conquistato solo due pareggi in quattro incontri. Scivolando, così, nella zona calda della graduatoria. In piena bagarre playout. Ad incidere sono soprattutto i bottini ottenuti tra le mura amiche. Lo stadio Zini, invero, è divenuto un avamposto per i club avversari. In cinque gare casalinghe, la Cremonese è uscita vincitrice soltanto in due occasioni. Prima con il Crotone e successivamente con l'Ascoli. Con successi di misura e non proprio convincenti. Un pareggio, in rimonta sul Frosinone. E due crolli con Entella e Cittadella. Per un bilancio di 4 gol realizzati e 5 subiti. E domenica c'è la Salernitana. Il gruppo di Gian Piero Ventura, in fiducia dopo la vittoria dell'Arechi, vuol riprendere la marcia anche in trasferta. Lo Zini resta un fortino tutt'altro che inespugnabile. FONTE FOTO - Instagram Cremonese