Si ferma il percorso esterno della Salernitana. Dopo tre successi consecutivi, i granata sbattono sul muro del Venezia. E sul grande ex di turno, Riccardo Bocalon. Autore del sigillo definitivo, siglato nei minuti conclusivi del primo tempo. Il Doge ha punito la Bersagliera nel momento migliore: la squadra, infatti, ha sfoggiato una prestazione superlativa - di gran lunga rispetto alle prime frazioni di gioco finora disputate - nell'arco dei quarantacinque minuti iniziali. A condannare il Cavalluccio in Laguna, però, ci ha pensato anche il signor Amabile della sezione di Vicenza. Una prova assolutamente da rivedere per il fischietto veneto e per i due assistenti. Il direttore di gara, difatti, si è reso protagonista di un errore alquanto grossolano in occasione della rete - poi annullata ingiustamente - di Niccolò Giannetti. L'ex Livorno parte in posizione regolare al momento del lancio proveniente dalla sinistra: a tenerlo in gioco è il difensore Ceccaroni della formazione di casa. Sorgono, inoltre, dubbi in merito al gol del definitivo 1-0 del centravanti veneziano: al momento dell'ultimo passaggio, Bocalon sembra essere oltre la linea difensiva campana. A chiudere la giornata, la mancata doppia ammonizione a Zuculini nella ripresa. Gli equivoci, le imprecisioni e le sviste da parte della terna arbitrale colpiscono sempre la Salernitana. Penalizzata ovunque e dovunque dal ritorno in cadetteria. Lampanti, nel corso delle ultime stagioni, gli abbagli contro i granata: dal rigore non concesso per un fallo di mano clamoroso di Basha all'incredibile rigore assegnato al Frosinone qualche anno fa all'Arechi. La lista è lunga: si contano errori contro Pescara, Benevento, Crotone e Carpi. Così via fino a comporre un elenco interminabile. La domanda, retorica, che il tifoso si pone è: quando il Var in Serie B? Uno strumento tecnologico di tale portata e utilità serve per ridurre le indecisioni degli uomini in maglia gialla. E la Bersagliera, all'alba di un altro campionato, rischia di dover subire ancora.