L'anima di bomber Pisano: "Fortuna che i play-out non si disputino. A Salerno solo gente che lotta. C'è poco da salvare di questa stagione"
Quando segnava ci metteva il cuore accanto alla tecnica ed al senso innato da goal quale vero rapace d'area di rigore. I battiti sono gli stessi, quelli che s'innalzano quando sente, avverte la sola aria di Salerno, città a cui ha dato e sta continuando a dare tanto per quella sinergia che con il tempo non si è mai eclissata. Giovanni Pisano insieme a tutti i tifosi granata tira un sospiro di sollievo per la salvezza quasi in ghiaccio della Salernitana, senza tuttavia dimenticare la necessità di correre ai ripari per i disastri di questa, ennesima, stagione mediocre: "Siamo quasi salvi? Beh, questa è una bella notizia. Non so darmi una spiegazione a come si è potuto arrivare a questo nell'anno del centenario - ha dichiarato il bomber siciliano nel corso della trasmissione Assist on-air in onda su Radio Castelluccio - Ci hanno lasciato con il fiato sospeso anche se c'è ora da fare il mea-culpa per comprendere le cause di questa sofferenza. E' inconcepibile che una piazza come Salerno debba soffrire a campionato finito, per attendere con trepidazione le risultanze dei tribunali. Per i tifosi ci sono state tante tribolazioni. Passano nella testa diecimila pensieri. Meno male che non abbiamo disputato il play-out perchè la Salernitana non ci arrivava nelle condizioni migliori. Di quest'anno, davvero, resta poco da salvare. In un campionato così mediocre avere di queste problematiche è insopportabile. Qui ci vogliono guerrieri, non nomi. Occorre gente che lotti". Parole di bomber vero, colui che, di sicuro, tornerà a segnare all'arenile di Santa Teresa, il 20 Giugno insieme ai suoi ex compagni per poter continuare a far sognare all'insegna dell'intramontabile senso del goal e, soprattutto di appartenenza a quella casacca, che a differenza di altri calciatori, ha sempre avvertito addosso quale seconda epidermide...