La salvezza non è più un miraggio, ma una possibilità concreta. A otto giornate dal termine, la Salernitana si ritrova in piena bagarre, con un calendario che, se letto con attenzione, racconta più di quanto sembri. I granata hanno ancora molto da giocarsi, e lo faranno affrontando un numero considerevole di avversarie dirette nella lotta per non retrocedere.

Cinque scontri diretti su otto partite. Questo il dato più significativo che emerge analizzando il calendario della squadra granata: Cittadella, Cosenza, Sudtirol, Mantova e Sampdoria. A questi si aggiungono sfide complicate ma comunque aperte contro Palermo, Juve Stabia e Spezia. Un cammino duro, certo, ma anche ricco di opportunità per cambiare il volto della classifica.

Non solo la Salernitana. Anche altre squadre impegnate nella corsa salvezza – come Cittadella, Brescia, Reggiana, Carrarese, Modena e Mantova – hanno un calendario pieno di incroci diretti. Proprio questo fitto intreccio di confronti tra “pericolanti” potrebbe abbassare sensibilmente la soglia per la salvezza. Se in tempi recenti si parlava di 45 punti, ora la quota potrebbe realisticamente assestarsi intorno ai 42, complice il numero elevato di scontri tra squadre in difficoltà che finiranno per togliersi punti a vicenda.

In questo contesto, la Salernitana ha il calendario più denso di partite contro squadre coinvolte nella stessa battaglia. Un elemento che potrebbe giocare a favore dei granata, a patto di affrontare ogni match con il giusto spirito e la determinazione di chi sa che non c’è più nulla da perdere. Perché è proprio in queste situazioni che si forgiano le salvezze più belle e inaspettate.

Interessante, inoltre, osservare la dinamica degli scontri diretti nella parte bassa della classifica. Cittadella affronterà Salernitana, Reggiana, Carrarese, Brescia e Frosinone. Il Modena se la vedrà con Reggiana, Carrarese e Brescia. Brescia e Sudtirol, a loro volta, affronteranno almeno quattro scontri diretti a testa. Insomma, sarà un finale infuocato, dove ogni risultato potrà cambiare volto alla classifica nel giro di novanta minuti.

Ora tocca al campo. La Salernitana ha il dovere – e l’occasione – di rispondere presente. Con un calendario che dà più possibilità che ostacoli, la salvezza non è un sogno lontano, ma una missione difficile e affascinante. Serviranno compattezza, concretezza e soprattutto lucidità nei momenti decisivi. Il tempo dei calcoli è finito. Comincia quello del cuore.