Il giro granata in 100 giorni inizia oggi il suo tour abruzzese. E non può non incominciare dal capoluogo di regione, da quella L'Aquila che sta piano piano cercando di rialzarsi dalle ceneri del disastroso terremoto che la colpì severamente dieci anni fa. Una città che ha ospitato la Salernitana in quindici occasioni. Con la Bersagliera che si è imposta quattro volte. La prima il 7 ottobre 1941, quando per la 7/a giornata di Prima Divisione 1941/1942, la Salernitana si impose allo Stadio XVIII Ottobre per 3-2. Per i biancocelesti di Viani reti di Dalfini e doppietta di Zironi, mentre per gli abruzzesi andarono in gol Cesaro e Rovelli. Il bis venne concesso il 10 maggio 1964, quando per la 32/a giornata di Serie C 1963/1964, i granata di Rudy Hiden vinsero 1-0 con gol di Rodaro. Sempre negli anni Sessanta il terzo successo della Salernitana a L'Aquila. Accadde il 31 marzo 1968, 28/a giornata di Serie C 1967/1968. Sempre successo per 1-0 per la Bersagliera, firmato da Pacco. Più recente la quarta e ultima vittoria della Salernitana a L'Aquila. Il 6 gennaio 2013, la squadra allenata da Carlo Perrone espugnò il Fattori battendo i rossoblu abruzzesi per 2-0 nella sfida valevole per la 18/a giornata di Seconda Divisione Lega Pro 2012/2013 con gol di Guazzo e Ginestra. Ma il precedente indimenticabile della Salernitana a L'Aquila resta lo 0-0 del 29 maggio 1966, recupero della 32/a giornata di Serie C 1965/1966. Un pareggio che regalò alla Bersagliera di Tom Rosati la promozione in Serie B. La gara si stava originariamente giocando l'8 maggio, quanto sullo 0-1 per la Salernitana i tifosi aquilani invasero il campo e l'arbitro Canuti di Bari interruppe la partita. Stando alle norme, i granata avrebbero dovuto avere i due punti a tavolino e invece gli uffici di competenza stabilirono incredibilmente la ripetizione della partita. Rosati non si scompose e fece sì che la Salernitana si isolasse dall'ambiente esterno per ottenere il punto necessario per bruciare il Cosenza e ottenere la cadetteria.