Probabilmente tra qualche anno, ricordando questo Salernitana - Perugia, difficilmente verrà ancora enfatizzata la sua prodezza. Più facile ricordarsi il risultato, i marcatori piuttosto che le parate di Micai. Eppure l'intervento in scivolata di Gigliotti su Verre a pochi minuti dal termine del match, può essere a tutti gli effetti considerata come una vera e propria segnatura per la squadra granata. Un mix di tempestività e coraggio che ha evitato alla Salernitana una probabile capitolazione e consacrato l'ex centrale del Foggia tra i "man of the match "contro i grifoni. Un intervento decisivo, insomma, ma rimarcare solo quello sarebbe riduttivo e non terrebbe dell'apporto fornito da Gigliotti sin dal suo ingresso in campo avvenuto nella sfida interna contro il Padova. Senso della posizione ed un mix di cattiveria agonistica e di sostanza hanno fin qui caratterizzato le sue buone prestazioni. E senza dimenticare quel sinistro educato che gli ha consentito di sfornare un assist al bacio non sfruttato da Djuric contro l'Ascoli nonché la pennellata per la rete, splendida, di Di Tacchio ai patavini. Ecco, a dirla tutta, Gigliotti incarna lo specchio fedele della Salernitana. Non bella da un punto di vista stilistico ma decisamente efficace. Ora viene il difficile, continuare su questa strada, magari già a partire dal prossimo impegno esterno di Crotone per continuare a smentire chi, dopo la sconfitta in coppa Italia contro la Virtus Entella, lo aveva già bollato come un acquisto sbagliato. A cura di Armando Iannece Foto fonte Picenotime