Intervenuto nel corso della trasmissione #Assist-oltre il 90°, in onda ogni martedì sera su SEITV ( canale 819dtt), il presidente del centro coordinamento Salernitana clubs Riccardo Santoro, pur mostrandosi deluso per la campagna acquisti di riparazione condotta dalla società granata a gennaio, invita tutti ad assiepare i gradoni dell'Arechi e non abbandonare la squadra in un momento così delicato:"Siamo rimasti abbastanza scontenti di questo mercato invernale, ne usciamo indeboliti. Personalmente ho grande rispetto per Calaiò ma  quest'ultimo ha 37 anni ed è fermo da sei mesi, non so quanto gli occorra per mettersi al passo. Lopez potrebbe fare bene, ma parliamo di un 34enne che dovrà ambientarsi in un ambiente nuovo. Non so cosa potrà dare. Ad ogni modo, il calciomercato è ormai chiuso, andiamo avanti e, soprattutto, cerchiamo di smorzare le polemiche. E mi riferisco soprattutto ai social dove si sta andando oltre le critiche arrivando finanche ad intaccare i familiari di determinate persone. Quando si minaccia qualcuno si va fuori dal contesto calcistico, e ciò non mi piace affatto. Ok alle critiche ma purché fatte con civiltà ed educazione."  Quanto poi al comunicato diffuso a mezzo stampa il giorno successivo alla chiusura delle liste di trasferimento:"Abbiamo rimarcato la necessità di non abbandonare la squadra - ripete Santoro-. La Salernitana ha bisogno del suo pubblico per uscire fuori da questa palude. D'altronde, gli uomini passano a rimanere è la nostra amata Bersagliera. Pertanto, invito tutti a smorzare le polemiche e di recarsi in massa venerdì allo stadio Arechi in occasione del derby contro il Benevento. Disertare?  E' una parola che non deve esistere, fermo restando che ognuno è libero di fare ciò che vuole." Quanto, infine, alle dichiarazioni rilasciate dal mister Gregucci in occasione del match casalingo contro il Lecce dove lo stesso evidenziava, tra le altre cose, come alcuni giocatori potessero avvertire una sorta di pressione giocando allo stadio Arechi:"Non ho mai sentito che un pubblico di casa intimorisca i propri giocatori - ribatte Santoro- al massimo potrebbe avvenire per gli avversari. Non so come il mister abbia potuto dire questo. Gli sarà senz'altro scappata questa frase."