Non accenna a placarsi il caos in Serie B e, di riflesso, in Serie C. Snodo cruciale per comprendere le dinamiche future sarà la giornata di domani, nella quale è prevista una riunione tra i capitani delle 19 squadre di B e dei delegati dell'Assocalciatori. L'ipotesi sul banco è quella della proclamazione di uno sciopero che impedirebbe lo svolgimento della prima giornata del campionato cadetto, in programma il prossimo weekend. Eventualità caldeggiata, nei giorni scorsi, dal vicepresidente dell'AIC Calcagno, che si è schierato in modo netto dalla parte delle aspiranti al ripescaggio, contestando - più che il merito - la legittimità del blocco dei ripescaggi e riproponendo quella retorica del golpe già fatta proprio da Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania.

E proprio il Catania ha completato l'opera: il sodalizio etneo ha infatti presentato un esposto al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega allo sport, Giorgetti per la rimozione dall'incarico di commissario straordinario della FIGC di Fabbricini e l'annullamento degli atti federali del 13 agosto, coi quali si è dato il via libera alla B a 19 squadre. Clima, insomma, ancora di rovente incertezza per una Serie B che potrebbe fermarsi ancor prima di iniziare.