Nuovo corso Gregucci per la Salernitana chiamata a riscattare le ultime tre partite culminate con altrettante sconfitte. Il trainer romano, alla sua terza esperienza sulla panchina granata, propone inizialmente lo stesso modulo tattico del predecessore, il 3-5.2. il tempo non gli ha concesso alternative. La palla, quindi, passa ai giocatori a spronati in settimana anche da una delegazione di tifosi in quel di San Gregorio Magno. Gregucci si affida alla vecchia guardia, lascia Mantovani in panchina e rilancia Migliorini. Centrocampo standard con Di Tacchio al centro ed Akpà e Castiglia a fungere da mezz'ali. In attacco si rivede Bocalon, al suo fianco Jallow.  Stesso sistema di gioco per il Foggia che deve rinunciare all'ultimo minuto a Tonucci, influenzato, con Boldor che gli subentra. Gioco inizialmente ordinato della Salernitana che prova a cercare il fraseggio palla a terra con la novità di rilievo di Castiglia leggermente avanzato che trasforma il 3-5-2 in una sorta di 3-4-1-2. Il primo spunto è degli ospiti con Iemmello che prova una conclusione dai 25 metri che termina alta sul fondo. Le due squadre non riescono a sfondare, il match sembra non decollare. I granata persistono nel gioco palla a terra, senza forzare mai la giocata, un segnale evidente della mano del nuovo allenatore. Ma il Foggia è più pericoloso e va vicino al gol con Kragl che dai 20 metri trova una splendida respinta di Micai in angolo. Da un errore di Loiacono nasce la chance più pericolosa per la Salernitana al 38°esimo. Cross dalla sinistra di Vitale, buco del centrale dauno che favorisce l'inserimento di Bocalon che a tu per tu con Bizzarri non riesce a centrare il bersaglio. Secondo tempo che inizia con una  clamorosa chance per Iemmello che sfrutta appieno un errore di Migliorini in fraseggio per presentarsi da solo dinanzi a Micai. Un rigore in movimento per l'attaccante dauno che trova però uno strepitoso Micai alla respinta di piede.  Ospiti più brillanti, prendono possesso del centrocampo impedendo alla Salernitana di poter costruire. Quest'ultima appare anche stanca fisicamente. Gregucci inserisce subito Pucino e Rosina per dare maggiore brillantezza alla fase di spinta, ma deve registrare la scarsa vena di Jallow, il cui apporto in attacco è inesistente. Un'ingenuità di Gerbo, fallo a centrocampo su Rosina, gli costa il secondo giallo. Foggia in dieci e Gregucci inserisce subito Mazzarani inn luogo di Schiavi. Il tentativo di forcing offensivo produce un colpo di testa di Migliorini che si spegne mezzo metro sul fondo. Gli ospiti si coprono ed inseriscono Rubin per Mazzeo ma non sembrano accusare l'inferiorità numerica. Sembra finita quando al 91° Vitale scocca un esterno sinistro dal limite dell'area che si stampa nel vertice basso e trafigge Bizzarri. Un vantaggio che manda in visibilio i tifosi granata e la stessa squadra che core subito ad abbracciare il suo terzino sinistro. Altri sei minuti recupero, il Foggia tenta il forcing ma non succede più nulla e la Salernitana ritorna alla vittoria.
Primo tempo:  0 -0 SALERNITANA:, Micai, Schiavi ( Mazzarani  73°) Migliorini, Gigliotti, Casasola ( Pucino 56°) Akpa Akpro, Di Tacchio, Castiglia ( Rosina 58°), Jallow, Bocalon, Vitale. A disp. Vannucchi, Lazzari, Mantovani, Pucino, D. Anderson, A. Anderson, Mazzarani, Palumbo, Bellomo, Orlando, Rosina, Djuric. All. Gregucci.
FOGGIA: Bizzarri; Loiacono, Ranieri, Boldor, Cicerelli ( Zambelli 70°), Gerbo, Agnelli ( FOGGIA: Bizzarri; Loiacono, Ranieri, Boldor, Cicerelli ( Zambelli 70°), Gerbo, Agnelli (Carraro 84°), Busellato, Kragl; Mazzeo ( Rubin 74°), Iemmello. A disp. Noppert, Sarri, Tonucci, Rubin, Arena, Carraro, Cavallini, Galano, Zambelli, Gori.All: Di Corcia (Padalino sq). ARBITRO: Sig. Niccolò Baroni di Firenze (Dei Giudici/Rossi) IV uomo: Marini. Ammoniti: Gerbo, Castiglia, Schiavi Espulso: Gerbo doppia ammonizione. Spettatori:  9730