Parla "svizzero-albanese" il primo volto nuovo della Salernitana 2020/2021. Alle dipendenze di Fabrizio Castori, infatti, giunge Frédéric Veseli.

Nato a Renens (Svizzera) il 20 novembre 1992, Veseli compie dapprima la trafila delle giovanili in Svizzera nel Renens, nell'Yverdon e nel Losanna. Nell'estate del 2008, si trasferisce al Manchester City dove rimane per tre anni e mezzo, prima di cambiare "sponda" in quanto il 31 gennaio 2012 viene acquistato dallo United.

Veseli però non giocherà mai con i Red Devils, poiché firma il suo primo contratto da professionista nel luglio del 2013 con l'Ipswich, formazione di Football League (l'analogo della nostra Serie B). Nel gennaio del 2014, Veseli va in prestito al Bury, in League Two, quarta divisione inglese, dove gioca 18 partite.

Nell'estate del 2014, nuovo prestito, questa volta al Port Vale. Disputa 37 partite da titolare in League One (analogo della Serie C), segnando anche il suo primo gol da professionista in carriera nel successo per 2-1 contro il Doncaster, il 21 febbraio 2015.

Nell'estate del 2015, Veseli torna in patria, trasferendosi al Lugano. Alle dipendenze di Zdenek Zeman, diventa titolare nel ruolo di terzino destro e con 38 partite si attira le attenzioni dell'Empoli, neopromosso in Serie A.

Nel 2016, il trasferimento in Toscana dove vi resta per tre anni e mezzo, vivendo in pieno l'ascensore degli azzurri con due stagioni nel massimo campionato (2016/2017 e 2018/2019) e una e mezzo in cadetteria (2017/2018 e 2019/2020), dividendo perfettamente le presenze tra i due campionati, 48.

96 presenze dove Veseli ha alternato prestazioni positive a momenti di black-out. Tant'è vero che a gennaio, dopo essere scivolato in panchina a causa di un suo errore che ha provocato il gol vittoria del Cosenza nell'ultima partita giocata in azzurro, viene trasferito in prestito al Le Mans, dove fa appena in tempo a giocare 5 partite causa blocco del campionato causa emergenza Covid-19.

Ora il passaggio alla Salernitana. Dal punto di vista tattico, Veseli può agire da centrale destro in una difesa a tre e da centrale e/o terzino destro in una a quattro. Difficilmente potrebbe agire da cursore a tutta fascia in un eventuale 3-5-2 (schema che Castori dovrebbe adottare), non avendo la propensione offensiva nelle proprie corde. Ma, quello che più conta, deve trovare quella continuità di rendimento che a Empoli non ha avuto, se vuole davvero portare il suo contributo alla causa granata.