Salernitana, che Castori non sia il capro espiatorio!
Aldilà degli evidenti limiti tattici, che non sono una novità, il trattamento riservato a Castori è alquanto esagerato. Si premetta come il suo stile di gioco non sia compatibile con la massima serie, si premetta che il modulo da lui osannato, 3-5-2, non porta a nulla, l'ex mister granata paga colpe non sue, o meglio non tutte sue. Gran parte dei giocatori presenti in rosa non sono adatti alla massima serie, alcuni non hanno svolto tutto il ritiro precampionato (vedi Simy), una situazione societaria che tiene tutti il fiato sospeso, eppure il mister s'è chiuso in sè stesso ed ha lavorato sodo col capitale umano a propria disposizione. Peccato però che in A non basta il cuore e la tenacia, ci vogliono anche e soprattutto i giocatori, quei giocatori di cui la Salernitana ha necessità per poter agguantare quella salvezza tanto cercata ed osannata.
In sintesi, un ringraziamento al mister, che è entrato di diritto nella storia della Salernitana, riportandoci in massima serie dopo svariati anni, ed un in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera da allenatore. Grazie mister, nonostante qualche errore tecnico, rimarrai una persona distinta, composta che merita il ringraziamento di un'intera città.