A Torino per sfatare un tabù. I bianconeri fanno turnover?
Quella di domenica sera sarà la quarta volta che si sfideranno a Torino Juventus e Salernitana in Serie A. I trascorsi non sorridono ai granata, che nelle precedenti occasioni sono usciti dal campo sempre sconfitti e senza segnare neppure un gol. Nel '98 fu Pippo Inzaghi a punire i granata con una tripletta; l'anno scorso, invece, la Salernitana perse 2-0 sotto i colpi prima di Dybala, poi di Vlahovic. Quest'anno la Juventus nella partita contro i granata dovrà far fronte a diverse assenze: da quelle scontate di Pogba e Chiesa, a quella quasi certa di Angel Di Maria, passando per il portiere polacco Szczesny, che proverà fino all'ultimo a recuperare per la gara (in pre-allarme Perin, autore di un grande inizio di stagione). In difesa i bianconeri pensano a far rifiatare sia Bonucci che Bremer dopo le fatiche europee contro il PSG, in vista della decisiva sfida di mercoledì contro il Benfica: potrebbero partire titolari, al loro posto, sia Rugani che l'ex Frosinone Gatti. In attacco molto dipenderà dal modulo che Mister Allegri deciderà di adottare: in caso di 4-3-3 potrebbe trovare posto Kean come esterno (ma potrebbe giocare anche come seconda punta in caso di 3-5-2, al fianco del serbo Vlahovic, che in ogni caso dovrebbe partire titolare). In casa granata gli unici cambi rispetto alla partita contro l'Empoli dovrebbero essere rappresentati dall'uscita dall'11 di partenza di Gyomber e Bonazzoli in favore di Daniliuc e Piatek, mentre il senegalese Dia (che arriva da 3 gol consecutivi) sembra intoccabile. Due curiosità su Federico Bonazzoli: se dovesse prendere parte alla gara, quella di domenica sarebbe la sua 100^ presenza in Serie A, e se dovesse anche segnare raggiungerebbe Marco Di Vaio come miglior marcatore della storia della Salernitana in Serie A arrivando a quota 12 gol. La speranza dei tifosi granata, ovviamente, è che riesca a raggiungere questo obiettivo proprio domenica sera.