Il viaggio tra le versioni dell'Ippocampo che hanno adornato le casacche granata della Salernitana termina con la settima e ultima rappresentazione del cavalluccio marino. Una rappresentazione che in realtà ancora deve scendere in campo, poiché ha appena sette giorni di vita pubblica. Si tratta infatti dell'ippocampo presentato una settimana fa dal copatron della Salernitana Marco Mezzaroma in una conferenza stampa tenutasi al Castello d'Arechi. La versione è una sorta di "mistura" delle 6 che l'hanno preceduta. Lo scudo granata è preso dalla versione numero 6 ideata nel 1999, il cavalluccio marino intero a forma di "S" ricorda il primo ippocampo, quello presente sulle maglie granata dal 1948 al 1951. In alto a destra, il follaro, la moneta storica di Salerno introdotta da Jack Lever nel suo cavalluccio ideato nel 1986. Infine, il "100" celeste a sormontare lo scudo. Un numero che nelle intenzioni della società sta a simboleggiare il Centenario della Salernitana, benché bisogna rammentare che dal 20 giugno la Bersagliera è entrata nel suo centounesimo anno di vita. Ah, e se soliti noti stessero per caso pensando: "questo è il campionato del Centenario perché va esclusa dal computo la stagione con la denominazione Salerno Calcio" rispondiamo subito che, se valesse questo ragionamento, questa sarebbe la stagione sportiva numero 98 (comprendendo nel calcolo anche gli anni di forzata sospensione causa eventi bellici) perché andrebbero anche esclusi i due tornei, dal 1925 al 1927, quando la squadra rappresentativa di Salerno era il Campania.