E’ trascorso un anno, ben 365 giorni ma per i tifosi è come se fosse soltanto ieri.  C’è poco da fare, la rete del 3-2  messa a segno da Minala nei minuti finali del derby contro l’Avellino rientra a pieno diritto tra i ricordi più emozionanti del calcio salernitano. Una rimonta incredibile, per certi versi inaspettata che lanciò l’allora Salernitana di Bollini verso la serie record di dodici risultati utili consecutivi:”Ci sono eventi che rimangono indelebili nella mente e nel cuore dei calciatori e di un’intera tifoseria. La piazza di Salerno è calda ed appassionata, e Joseph è molto contento di averle dato questa soddisfazione, atteso che erano diversi anni che i granata non vincevano ad Avellino. E’ un ricordo che porterà con se’ per tutta la vita. Non nego che, spesso, quando ci  incontriamo, si ritorna a parlare di quella magica serata, con il sorriso sulle labbra e con la gioia nel cuore”. Così Christian Bosco agente di Minalain esclusiva a SalernoGranata.
Nel frattempo a Salerno, dopo San Matteo, pare sia in voga “San Minala”.. “Sono delle scherzose esagerazioni che fanno parte del folklore delle tifoserie calcistiche. Minala è consapevole di aver fatto qualcosa di importante per la piazza di Salerno. Un qualcosa che porterà sempre con se’“. Che ricordo ha Minala di Salerno? “Joseph ha un ricordo eccezionale di Salerno, una piazza che ha rappresentato per lui una vera e propria rinascita dopo le due mezze stagioni a Bari e Latina vissute in maniera non propriamente esaltante. Qui ha trovato un grande ambiente che lo ha stimolato, motivato e caricato. Anche il ds Fabiani, da grande professionista qual è, ha ammesso che inizialmente era restio a prendere il calciatore per poi, successivamente, chiamarci e dirci che il suo ingaggio era stata una delle migliori operazioni concluse. D’altronde, Minala si è integrato benissimo a Salerno legando con la tifoseria e risultando, altresì, molto vicino al territorio.” Per quale motivo Minala non è rimasto a Salerno?Per una motivazione di carattere regolamentare non potendosi attuare un terzo trasferimento a titolo temporaneo consecutivo presso lo stesso club. L’anno precedente al suo ritorno a Salerno, Minala aveva già rinnovato il contratto per quattro anni con la Lazio. Pertanto, la Salernitana avrebbe dovuto acquisire a titolo definitivo il cartellino del ragazzo e farsi carico di un ingaggio importante per la categoria. Senza dimenticare che Minala è molto legato alla nazionale e proprio quest’anno ci sarà la Coppa d’Africa nel suo Paese. Al riguardo, i dirigenti della federazione camerunense gli hanno fatto intendere che se avesse voluto avere delle chance di convocazione, non soltanto doveva essere tesserato per un club di serie A ma avrebbe dovuto anche giocare in massima serie oppure in un club straniero. Di conseguenza il mio lavoro si è incentrato tenendo conto di queste situazioni. Ho  parlato di ciò con il ds Tare che, da grande persona qual è,  ha preso atto della volontà del ragazzo ma purtroppo ci sono stati soltanto una serie di ammiccamenti, flirt, che alla distanza non si sono concretizzati.” E’ vero che la chiusura anticipata del mercato al 18 agosto vi ha penalizzato? “Prendo spunto da questa domanda per sottolineare come la chiusura anticipata del mercato estiva sia stata un’innovazione errata che mi auguro venga presto cancellata dalla Federazione. Ci ha creato diverse problematiche perché tutti i club stranieri interessati a Minala avrebbero voluto concretizzare l’affare solo dopo il 18 agosto, al fine di strappare condizioni economiche a loro più favorevoli. Lotito non ha accettato tutto questo, ed insieme al ragazzo abbiamo condiviso ciò,  in quanto tali proposte erano palesemente indicibili. Alcune, ad esempio, presupponevano il pagamento dell’intero stipendio da parte della Lazio altre, invece, inserivano dei premi di valorizzazione in base alle presenze. Ed il trabzonspor? Chiedeva un diritto di riscatto obbligatorio, ma non era possibile perché, altrimenti, Minala avrebbe perso lo status di circolarità in Italia.” Ed ora? “Si allena con la Lazio, è molto motivato ed aspetta la sua chance. Nel frattempo tutti i  club interessati al ripescaggio si erano fatti sentire manifestando un certo gradimento verso il suo ingaggio. Attualmente solo la Virtus Entella potrebbe aspirare, eventualmente, al ritorno in serie B ma sarebbe una situazione complicata atteso che ormai siamo già alla metà di ottobre. Joseph attenderà la finestra di mercato autunnale per trasferirsi in un club straniero di massima serie che disputi ancora le coppe.” A cura di Armando Iannece