In estate il suo destino sembrava segnato o quasi: riserva, se non addirittura esubero da piazzare. A segnare, oggi, è lui. Riccardo Bocalon si è ripreso la Salernitana con una serie di prestazioni maiuscole ed una media-gol da bomber vero: 4 gol in 355 minuti, uno ogni 89'. Anche ieri ha timbrato il cartellino, segnando, con tanto di corsa sfrenata sotto la Sud dopo l'1-0, le prime reti in casa del suo campionato. Gol di quelli che realizzano solo gli attaccanti che, con la porta, hanno una certa confidenza, che la sentono prima ancora di vederla. Come a Crotone, le marcature sono arrivate sugli sviluppi di un corner, con il numero 24 che è arrivato puntuale agli appuntamenti con la gloria nonostante sia uno degli osservati speciali sui calci piazzati. Ma il Bocalon di quest'inizio di stagione non è solo gol: il Doge pressa, combatte, guadagna punizioni e falli laterali preziosi, ripiega anche oltre la metà campo quando la Salernitana perde palla ed è scoperta. Un atteggiamento che si era già visto nelle battute finali della scorsa stagione (specie nelle sfide di Ascoli e del derby di ritorno con l'Avellino, con un Bocalon tarantolato e trascinatore) e che ora l'ex Alessandria sta riproponendo con continuità, tanto da essere divenuto imprescindibile. Alla prossima è previsto il rientro a casa, contro quel Venezia che più volte lo ha tentato nelle ultime sessioni di mercato e contro il quale Bocalon fece il suo esordio in campionato con la maglia granata. Allora non arrivò il gol e la prestazione fu opaca. Ma oggi Bocalon è un giocatore diverso, che ha messo a tacere gli scettici e si è guadagnato un posto al sole con tanto lavoro ed un'indiscutibile professionalità.