Pagelle Salernitana-Cremonese: Christensen eroe, Raimondo decide.
I granata vincono 1-0 in un match chiave per la salvezza
Pagelle Salernitana-Cremonese: Christensen eroe, Raimondo decide. I granata vincono 1-0 in un match chiave per la salvezza
La Salernitana torna a sorridere grazie a una vittoria sofferta ma meritata contro la Cremonese, conquistando tre punti di platino nella rincorsa salvezza. Un match deciso dal gol di Antonio Raimondo, ma dominato dalla straordinaria prestazione del portiere Oliver Christensen, vero e proprio muro invalicabile per i grigiorossi. La partita, giocata con intensità e nervosismo, ha visto i Granata lottare fino all’ultimo respiro, dimostrando carattere e voglia di riscatto dopo un periodo complicato.
Le pagelle della Salernitana
CHRISTENSEN 9 – Una prestazione da urlo, degna dei migliori portieri della storia recente. È stato un gatto in presa bassa e un gigante in uscita alta. Nel primo tempo salva in extremis su un tiro velenoso di Vandenputte, ma è nella ripresa che si trasforma in un eroe: para miracolosamente su Collocolo e Vasquez, respinge con i pugni un colpo di testa di Johnsen e blocca un piazzato di Vasquez. Reattivo anche su Nasti, dimostra di essere l’uomo decisivo per i Granata. Una serata da incorniciare.
BRONN 5,5– Alterna momenti di solidità a gravi amnesie difensive. Fatica a contenere Azzi, si perde in marcatura su Antov (fortunatamente la traversa salva i granata) e regala a Nasti un’occasione pericolosa, fortunatamente neutralizzata da Christensen.
FERRARI 6,5 – Nonostante una difesa non sempre compatta, è lui a tenere salda la baracca. Con un paio di chiusure disperate e provvidenziali, evita il peggio. Guadagna anche un penalty, purtroppo sprecato da Cerri. Nel finale, quando la Cremonese alza il ritmo, tiene botta con grinta e determinazione.
LOCHOSHVILI 6– Prende qualche rischio inutile in uscita e si becca un giallo evitabile, ma nel complesso offre una prestazione di sostanza. Dal 14′ del secondo tempo lascia il posto a RUGGERI 6,5, che si dimostra subito attento e reattivo, soprattutto nei duelli con Vasquez.
GHIGLIONE 5 – Una serata da dimenticare. Sulla fascia sinistra fatica a contenere Azzi, spesso fuori posizione e poco incisivo in fase offensiva. Giustamente sostituito all’intervallo da SORIANO 6,5, il cui ingresso cambia completamente la fisionomia del centrocampo granata. Il nuovo entrato porta qualità, quantità e carattere, contribuendo in modo decisivo alla vittoria.
STOJANOVIC 6,5 – Schierato a sorpresa come mezz’ala, nonostante non abbia i tempi e i movimenti di un centrocampista puro, ci mette grinta e impegno. Una scelta tattica azzardata ma che, nel complesso, paga. Dal 39′ del secondo tempo sostituito da GENTILE, st.
AMATUCCI 6,5 – Parte in difficoltà, stretto nella morsa del pressing grigiorosso, ma cresce nel corso della partita. Come sempre, è ovunque e corre per due, dimostrando grande sacrificio.
TONGYA 6,5– Finalmente si intravedono sprazzi del calciatore ammirato all’inizio della stagione. Provoca due ammonizioni agli avversari e con un guizzo propizia il corner che porta al penalty. Nell’azione del vantaggio, aziona la falcata di Njoh. Trova la respinta di Bianchetti e poi di Fulignati, negandogli il gol. Dal 39′ del secondo tempo sostituito da HRUSTIC, st.
NJOH 6– Corre tantissimo sulla fascia sinistra, ma fatica a trovare precisione nei cross. Tuttavia, è fortunato: un suo traversone impreciso colpisce il palo e trova Raimondo pronto a ribadire in rete. Nel finale si riscatta con attenzione e lucidità.
RAIMONDO 6,5 – Più vivo e presente rispetto alle ultime uscite, si rende pericoloso con una girata aerea e, soprattutto, è lesto a ribadire in rete il cross sbagliato di Njoh, regalando ai Granata i tre punti. Dal 27′ del secondo tempo sostituito da VERDE 6, che si mangia due occasioni per chiudere i conti, ipnotizzato da Fulignati.
CERRI 6 – Si assume nuovamente la responsabilità dal dischetto, ma calcia male e spreca. Paga psicologicamente l’errore, ma dopo il vantaggio si dimostra prezioso nei palloni alti e nel guadagnare falli utili alla causa.
ALL. BREDA 6 – Le difficoltà della squadra sono evidenti, sia in fase di costruzione che in difesa. Alcune scelte, come quella di lanciare Stojanovic a centrocampo, restano indecifrabili. Tuttavia, ha il merito di aver ridestato il carattere di una squadra che, fino a qualche settimana fa, sembrava completamente apatica. La vittoria è un toccasana per il morale, anche se la classifica resta ancora preoccupante.
Una vittoria che vale doppio
La Salernitana vince 1-0 contro la Cremonese in un match che, al di là dei tre punti, rappresenta una svolta psicologica per i granata. La squadra di Breda dimostra di avere ancora testa e gambe per lottare fino all’ultimo, con Christensen e Raimondo come protagonisti indiscussi. Ora, la rincorsa salvezza continua, ma questa vittoria potrebbe essere il punto di partenza.