La 4/a tappa del "giro granata in 100 giorni"  si tiene nuovamente in Campania e precisamente a Caserta. La città della Reggia ha visto in diverse occasioni all'opera la Salernitana nel sentito derby con la Casertana. Un derby che ha dato alla Bersagliera gioie e dolori. E ovviamente le prime sono quelle che si ricordano maggiormente. A cominciare dal perentorio 4-0 rifilato alla Casertana al "Pinto" il 24 gennaio 1943. I biancocelesti (all'epoca erano quelli i colori sociali della Salernitana) di Viani passeggiarono sui rivali rossoblu grazie alla doppietta di Pizzalla e alle reti di Onorato e Coccia su rigore. Poi le tre vittorie consecutive dei primi anni Settanta, periodi in cui vincere a Caserta era diventato una piacevole abitudine. Il 24 ottobre 1971 i granata di Viviani si imposero 2-1 con gol di Pantani e Cominato. Il 1 aprile 1973, il blitz al "Pinto" venne firmato da Busilacchi. Quest'ultimo concesse il bis il 30 settembre 1973, quando una sua doppietta consentì di battere i falchetti a domicilio per 2-0. Paradossalmente, però, il ricordo più bello della Salernitana a Caserta non è una vittoria, ma bensì un pareggio. Il 3 dicembre 1989, i granata di Ansaloni erano impegnati al "Pinto" in quello che era un vero e proprio scontro diretto tra due candidate al salto di categoria. Le cose non si misero bene, dato che al 26' la Casertana conduceva per 2-0 per effetto delle reti di Petriello e Brandani. Nella ripresa, però, il Capitano Agostino Di Bartolomei si mise sulle spalle la Salernitana e con una doppietta su rigore raggiunse la Casertana e permise ai granata di strappare un punto che alla lunga si sarebbe rivelato fondamentale per battere i Falchetti nella volata per il secondo posto in classifica che valeva la promozione in Serie B.