Dopo la boccata d'ossigeno assicurata dal successo per 2-0 sulla Sampdoria, la Salernitana affronta la prima delle due trasferte consecutive che rappresentano due autentici scontri diretti in chiave salvezza. I granata di Delio Rossi sono impegnati a Perugia contro gli umbri guidati da Vujadin Boskov nella sfida valevole per la 26/a giornata di Serie A 1998/1999. Rossi, a sorpresa, ripropone dal primo minuto Vincenzo Chianese schierato in coppia con Di Vaio in attacco. Confermato Kolousek a centrocampo sulla fascia destra. Panchina quindi per Marco Rossi, Vannucchi, Tosto, Giampaolo e Di Michele. Boskov opta invece per un Perugia offensivo. Il giapponese Nakata è schierato trequartista alle spalle di Rapaic e Bucchi. A Giovanni Tedesco, ex di turno, sono consegnate le chiavi del centrocampo. Ripa e Hilario formano l'inedita coppia di difensori centrali, essendo squalificati Colonnello e Matrecano. Pronti, via ed è un Rapaic show. L'attaccante croato mette paura a Balli in due occasioni. Al 2', il suo diagonale sinistro termina di poco alto sulla traversa, mentre al 16' la sua punizione sibila di un niente a lato del palo alla sinistra del portiere della Salernitana. Al 26', ancora Rapaic conclude di sinistro impegnando questa volta Balli. Il monologo del Perugia prosegue con la colossale occasione capitata sulla testa di Giovanni Tedesco. Il centrocampista è ben servito da Nakata sugli sviluppi di un calcio d'angolo ma da buona posizione manda il pallone di un niente alto sulla traversa. Al 36' l'unica mezza occasione granata. Del Grosso lancia in profondità, Bolic aggredisce lo spazio e arpiona la sfera ma neanche il tempo di girarsi che il portiere degli umbri Mazzantini gli è addosso, respingendo la conclusione. Si va così a riposo sul punteggio di 0-0. Ripresa e il Perugia al 56' sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Bucchi che termina di pochissimo fuori. Al 69' Monaco compie fallo su Nakata a una ventina di metri della porta difesa da Balli. La punizione è un capolavoro balistico di Rapaic. Il croato mette il pallone laddove Balli non può proprio arrivare, portando in vantaggio il Perugia. La Salernitana è tramortita e al 77' gli umbri sfiorano il raddoppio. Sempre Rapaic, questa volta spostato a destra, fa partire un diagonale. Kaviedes, entrato al posto di Bucchi, sfiora la sfera quel tanto che basta per mandarla - per fortuna dei granata - sul palo. All'84', solo all'84', il primo segnale di reazione della Salernitana. Del Grosso tenta di concedere il bis della sua rete segnata a S.Siro contro il Milan ma questa volta la sua conclusione termina mezzo metro a destra della porta difesa da Mazzantini. La formazione di Rossi tenta l'ultimo assalto con Di Vaio - assente ingiustificato per tutta la partita - che al 92' prova a girare di testa un calcio di punizione ma il suo tentativo è centrale ed è facile preda di Mazzantini. Il Perugia batte così la Salernitana 1-0, salendo a 31 punti e mettendo un'ipoteca sulla salvezza. I granata restano a quota 23, terzultimi in condominio col Vicenza e a -3 dalla Sampdoria quintultima e virtualmente salva. Ora la sosta e poi la trasferta a Venezia. Dove sulla panchina granata ci sarà Francesco Oddo. Dopo qualche giorno di riflessione, infatti, il presidente Aliberti il 25 marzo decide di dare il benservito a Delio Rossi che viene esonerato. La sfida del "Curi" resta quindi (per ora) l'ultima delle 153 partite, tra Serie A, B, C1, playoff di C1, Coppa Italia e Coppa Italia di Serie C, che hanno visto il "Profeta" alla guida dei granata. https://www.youtube.com/watch?v=mE76BE2xssI