Nicola: "Dobbiamo avere quel coraggio di chi vuol far cambiare le cose"
Il tecnico granata è intervenuto ai microfoni di LiraTv
Durante la trasmissione Goal su Goal, in diretta su LiraTv, è intervenuto l'allenatore della Salernitana Davide Nicola, proiettato già alla fondamentale partita di Sabato contro il Sassuolo. Queste le sue parole: "Da qui alla fine tutte le gare saranno decisive per noi, perchè dobbiamo fare un numero di punti necessario per creare i presupposti per mantenere la categoria. Questo non deve spaventare, definire questa partita decisiva significa creare un peso specifico non indifferente a livello psicologico. Qualcuno è più pronto, qualcun altro meno, e questo può creare delle problematiche. Col Milan non meritavamo la vittoria, era una partita da pareggio, col Bologna invece avremmo meritato la vittoria, abbiamo creato molto più di loro. A Milano siamo andati con la consapevolezza di fare una partita per progredire nel coraggio di poter affrontare le gare in un certo modo. Abbiamo bisogno del nostro pubblico, la dimostrazione avuta a Milano è stata gratificante, il dispiacere è stato quello di non aver potuto dare loro una soddisfazione. Non siamo perfetti, commettiamo ancora qualche errore, ma a me interessa la mentalità. Ritengo questa squadra molto competitiva, ma dobbiamo considerare che la maggior parte della Rosa non è omogenea come stato di forma, la difficoltà per noi è mettere in forma giocatori che venivano da periodi di inattività. Da un punto di vista tattico io sono arrivato qui con le idee molto chiare, abbiamo degli esterni importanti come Ribery, che non so se riuscirà a rientrare per Sabato, poi abbiamo Perotti, Verdi, Zortea che ha caratteristiche diverse rispetto agli altri perchè può fare anche il quinto, lo stesso Kastanos che può fare anche la mezz'ala. Poi abbiamo quattro punte, Djuric che è un giocatore d'area, Bonazzoli e Mousset che sono seconde punte a tutti gli effetti, poi c'è Mikael che ha dei colpi, ma è arrivato un pochino indietro rispetto agli altri. Abbiamo centrocampisti di gamba, che sanno giocare a 2 o a 3, e una linea difensiva abituata a giocare più a 4. I miei giocatori devono essere liberi di testa, non devono sentire il peso di qualcosa che non è appartenuto esclusivamente a loro. Ad oggi è importante definire un'identità, lavorare in maniera dura con passionalità e idee. Solo il lavoro ci può dare quella consapevolezza che tutto è possibile. Io non ho mai visto una squadra fare grandi cose se non si mette in testa di dover rischiare, di dover cercare anche i fallimenti. Io so già come affrontare il Sassuolo, sono convinto che questa squadra ha i mezzi tecnici per giocare contro chiunque. Il Sassuolo è una squadra di qualità, che se affronti avendo timori reverenziali metti nelle condizioni di crearti ancora più difficoltà. Dovremmo essere aggressivi e far valere le nostre idee, dobbiamo mettere in campo dal primo minuto quel coraggio di chi vuol far cambiare le cose. I ragazzi hanno dei valori, anche se non siamo riusciti ancora a tirar fuori tutte le loro potenzialità, dobbiamo concentrarci solo a lavorare con gioia ed entusiasmo. Non penso a quello che può succedere domani, so i punti che ci sono di distacco dalla zona salvezza, ma io voglio credere che le cose possono accadere".