Cittadella-Salernitana, scontro diretto cruciale: probabili formazioni, Tello al posto di Zuccon nel cuore del centrocampo
Salernitana, a Cittadella l’unico obiettivo è vincere

In un Lunedì dell’Angelo carico di tensione e speranza, lo Stadio Tombolato si prepara a ospitare una sfida dal peso specifico altissimo. Cittadella-Salernitana non è soltanto una partita di Serie B, ma un vero e proprio crocevia per la stagione di entrambe le squadre, coinvolte in piena lotta salvezza. I padroni di casa arrivano con il fiato corto, i granata con un nuovo briciolo di fiducia dopo il successo sul Sudtirol. E oggi, per chi tifa Salernitana, l’unica parola che conta è vincere.
Cittadella, frenata interna e pressione crescente
Il Cittadella, reduce da un periodo complicato, è la squadra col peggior rendimento casalingo della categoria. Al Tombolato i veneti non vincono da cinque turni e la classifica, ora più che mai, fa tremare. Il tecnico Dal Canto dovrà fare a meno degli squalificati Palmieri e Okwonkwo, ma ritrova due pedine importanti come Desogus e Diaw. La formazione si schiererà con un 3-5-2 solido, in cui la linea arretrata vedrà Salvi, Pavan e Capradossi davanti a Kastrati. Sulle corsie spazio a Carissoni e Masciangelo, mentre in mezzo agiranno Vita, Tronchin e Amatucci. In avanti, Rabbi affiancherà Pandolfi con l’obiettivo di scardinare la difesa campana e tornare al successo.
Salernitana, vietato sbagliare: serve il primo colpo esterno del 2025
Per la Salernitana è il momento della verità. Dopo mesi difficili, il successo col Sudtirol ha ridato ossigeno, convinzione e un po’ di sorriso. Ma ora serve continuità. La trasferta di Cittadella, contro una diretta concorrente, rappresenta un’occasione che i granata non possono permettersi di sprecare. Anche perché l’ultimo successo esterno risale al 6 ottobre, quando la squadra — allora guidata da Martusciello — espugnò il Barbera di Palermo per 0-1. Da allora, solo rimpianti e treni persi lontano dall’Arechi.
Il tecnico granata Pasquale Marino deve però fare i conti con una nuova tegola: Zuccon, tra i più brillanti per intensità e dinamismo, si è fermato nell’ultima rifinitura per un affaticamento muscolare. Al suo posto è pronto Tello, alla prima da titolare nel 2025, preferito a Hrustic e Girelli. Il modulo sarà il consueto 3-4-2-1 con Christensen tra i pali e la linea difensiva formata da Ruggeri, Ferrari e Lochoshvili. Sulle fasce confermatissimi Ghiglione e Corazza, con Tello e Amatucci nel cuore del gioco. Davanti, Cerri avrà il supporto tecnico e creativo di Verde e Soriano, tandem che può fare la differenza.
A completare il quadro, le assenze già note di Bronn, Braaf e Wlodarczyk. In lista, invece, Jaroszynski e Simy, pronti a subentrare a gara in corso. La Salernitana, oggi, non può permettersi esitazioni. L’obiettivo salvezza è ancora lontano, ma la strada passa da sfide come questa. E ogni punto perso potrebbe diventare rimpianto. A Cittadella, conta solo vincere.
CITTADELLA - SALERNITANA
34ª giornata – Serie B – Ore 15:00 – Stadio Tombolato, Cittadella
Diretta TV: DAZN / Prime Video
Arbitro: Aureliano di Bologna (assistenti Dei Giudici, Barone; IV uomo: Renzi; VAR: Volpi, AVAR: Marini)
Probabili formazioni
Cittadella (3-5-2):
Kastrati; Salvi, Pavan, Capradossi; Carissoni, Vita, Tronchin, Amatucci, Masciangelo; Rabbi, Pandolfi.
A disposizione: Cardinali, Maniero, Angeli, Matino, Piccinini, Rizza, Casolari, D’Alessio, Tessiore, Desogus, Diaw, Sanogo, Voltan.
Allenatore: Edoardo Dal Canto
Salernitana (3-4-2-1):
Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Tello, Amatucci, Corazza; Verde, Soriano; Cerri.
A disposizione: Corriere, Sepe, Gentile, Guasone, Jaroszynski, Njoh, Stojanovic, Caligara, Girelli, Hrustic, Reine-Adelaide, Tongya, Raimondo, Simy.
Allenatore: Pasquale Marino
Considerazione finale:
La Salernitana non può più attendere. I segnali di ripresa visti contro il Sudtirol vanno confermati con un risultato pieno su un campo ostico ma non impossibile. Il successo manca fuori casa da troppo tempo, e se davvero la salvezza è ancora un traguardo possibile, tutto passa dal Tombolato. Serve lucidità, cuore e cinismo: oggi, per i granata, è davvero l’ora del dentro o fuori.