Salernitana: ecco perchè Alfredo Donnarumma fu ceduto all'Empoli...
A Salerno c’è chi ancora persiste nel difendere l’indifendibile, attaccando e mettendo alla gogna un allenatore, Alberto Bollini, “reo” di non aver impiegato Alfredo Donnarumma con continuità, costringendo la società a cederlo. Peccato che gli stessi “ben informati” non abbiano valutato o non conoscano alcuni fattori che non per responsabilità del tecnico romagnolo, hanno indotto Donnarumma, carnefice dei granata lunedì scorso, a lasciare Salerno. Già durante l’arrivo di Bollini sulla panchina granata, prima ancora della trasferta di Bari, Donnarumma riferì al nuovo allenatore che sarebbe voluto andare via. Il giocatore aveva pochi stimoli ma grazie all’intermediazione del tecnico di Poggio Rusco, l’attaccante di Torre Annunziata si convinse a restare. Di poi, sempre nel 2006, Donnarumma fu sottoposto ad un infortunio al gemello che lo fece restare fuori per tre settimane. A seguito della propria guarigione, Donnarumma fu schierato nelle ultime otto giornate avendo uno dei minutaggi più alti della squadra. Dulcis in fundo la cessione su cui il tecnico non ha potuto far valere la propria volontà contraria, salvo poi essere ulteriormente attaccato a seguito della fatidica conferenza stampa in cui evidenziò i reali (e non mistificati) obiettivi della formazione granata. Altro indizio è rappresentato dal gran rapporto che lega l’attaccante di Donnarumma con Bollini, tutt’altro che propenso a liberarsi di uno dei più forti attaccanti in serie B. Se il bomber torrese non è più a Salerno, le colpe sono da ricercare altrove, lontano dalla panchina granata ove da, ormai, anni, si alternano gli allenatori nel ruolo di capro espiatorio di incoerenti campagne trasferimenti.